Stonehenge: il cristallo che sblocca le emozioni
- LaDonnaCristallo
- 20 apr 2019
- Tempo di lettura: 3 min
Aggiornamento: 13 set 2019

Oggi parliamo di un altro cristallo poco conosciuto, scoperto da poco trovato in sud Africa: STONEHENGE.
Un nome estremamente importante, estremamente evocativo: molti misteri avvolgono il luogo noto come Stonehenge, ovvero il cerchio di pietre più famoso d’Europa, dichiarato patrimonio dell’umanità dal 1986, la cui storia è talmente oscura e nascosta nei meandri del tempo che si sono create diverse leggende per spiegarne l’esistenza e la costruzione.
Non vi nego che, prima di scrivere su questo cristallo, ho riflettuto molto. Come immagino avrete indubbiamente capito, testo i cristalli su me stessa e sulle persone che vengono nel mio studio.
Fin da piccolissima, facevo cose strane con i sassi... Mio padre era un agricoltore e, mentre lavorava la terra, io raccoglievo i sassi. Questa è una cosa che abbiamo fatto, più o meno, tutti. La stranezza, per me, è che erano già maestri di riequilibrio. Ovunque ne conservavo quantità enormi, nascoste nelle insenature della terra.
Oggi mi trovo a fare la stessa cosa.
Stonehenge: una gemma molto potente
Questa gemma mi ha praticamente sconvolta. Ho sentito una cosa forte. I primi 3 giorni, ho avuto come un cerchio alla testa: sono rimasta molto stupita! Vivo praticamente in mezzo i cristalli (nel letto, sotto il letto, nei miei due studi); sono ovunque ma non ho mai avvertito una cosa così forte.
Una notte ho sognato la terra, i simboli della storia che ci hanno regalato.
Ho avuto come una visione completa di tutto ciò che ho fatto finora.
Premetto di essere una persona istintiva (faccio sempre quello che sento).
Ho sempre sostenuto che i cristalli intercedono su di noi in modo positivo, come messaggeri della nostra esistenza e che, se sappiamo ascoltare, ci offrono la possibilità di darci una grande mano.
Questi simboli, che scopriamo in tutto il mondo, per me, sono il messaggio che l'uomo ha cercato di trasmettere riguardo a cosa posso fare i cristalli.
La mia vita è legata a loro: devo tutto al mondo dei cristalli. Le vibrazioni che ci regalano, che ci trasmettono attraverso il nostro corpo, sono informazioni della terra. La profondità a cui lavorano, dipende da noi, o meglio, da quanto siamo disposti ad entrare dentro di noi.
Il cristallo Stonehenge mi ha fatto capire questo. La profondità del lavoro su di noi stessi, non è certo semplice: mettersi a nudo e mollare tutto, l'ego ed il possesso, non è così facile da gestire. Eppure vi garantisco che queste piccole gemme hanno questa capacità: metterci a nudo (in tutti sensi), eliminare il superfluo per trovare la nostra vera essenza.
Stonehenge: il cristallo che sblocca le emozioni
Riguardo al discorso energetico, sulla base di quanto ho scoperto con i trattamenti, la Stonehenge lavora sulle emozioni bloccate di vecchia data.
Fegato e cistifellea sono i protagonisti di questo cristallo, quindi può scatenare la rabbia in modo profondo.
Ho lavorato con una cliente, in particolare, sulle orecchie. Non nego che la reazione è stata forte anche nel suo caso: forse la pietra l'ha aiutata a sentire la verità, a sentire la realtà dei fatti, anche se lei non voleva sentirla.
Vi consiglio, per un lavoro profondo, di porre questo cristallo sull'ombelico.
Inoltre se vi è possibile vi consiglio prima di una riflessologia, di fare il pediluvio con questo cristallo aggiungendo foglie di cipresso e Melissa.
Vi ripeto e vi rammento ciò che già sapete a menadito: per qualsiasi informazione, chiarimento o curiosità, contattatemi su contatti@ladonnacristallo.com.
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