Diaspro Paesaggio, il cristallo che ci accompagna in un percorso interiore

Cari amici, oggi parliamo di un cristallo che mi crea una grande e profonda emozione (in parte per il suo nome, in parte per il suo “strano” aspetto): il diaspro paesaggio.

Nell’antichità al diaspro era stata attribuita la capacità di neutralizzare qualsiasi incantesimo.

In Italia, addirittura, era stata soprannominata “la pietra delle streghe” e veniva regalata ai bambini come protezione dalla persone maligne. Era anche ritenuta la pietra che simboleggiava il successo e la buona sorte. Gli antichi Egizi ne forgiavano a forma di scarabeo da utilizzare come amuleti.

Nel Medioevo veniva regalato ai guerrieri affinché conseguissero la vittoria nella battaglia. Addirittura, secondo la saga dei Nibelunghi, questa pietra era stata incastonata nella spada di Sigfrido. Perfino in un trattato del 1671, a Parigi, si cita che un diaspro, sul quale venga scolpita l’immagine di un uomo armato di spada che schiaccia un serpente, è un infallibile talismano per i soldati, che divengono inspiegabilmente coraggiosi ed invincibili.

Il Razionale, ovvero l’ornamento del Grande Sacerdote ebraico, era composto da 12 pietre, tra le quali un diaspro, che rappresentava il Dio vivente. Anche ai nostri tempi, occupa una posizione di prestigio al Museo di Storia Naturale di Parigi, dove vengono conservate due diverse coppe che appartenevano alla collezione privata di Luigi XIV.

Il diaspro paesaggio, una versione del diaspro giallo, ha il colore della terra, quasi simile alla sabbia; invita a raggiunge un piccolo mondo incontaminato del deserto, dove trovare una grande pace.

Influisce anche sulle energie sottili. Ne consiglio l’utilizzo anche per gli animali.

Per qualsiasi informazione, chiarimento o curiosità, contattatemi su: contatti@ladonnacristallo.com.

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